Come è noto, per poter accedere alla professione di Architetto, dopo la laurea quinquennale è d’obbligo il superamento di un altro grande scoglio, forse uno dei più difficoltosi e a volte insormontabili: l’esame di stato per l’abilitazione alla professione, esame che consta di un totale di quattro prove, tre scritte e una orale. Per Ottenere l’abilitazione si devono superare tutte e quattro le prove, ottenendo la piena sufficienza (che corrisponde a 30/50 punti) in ognuna di esse.
La sua complessità sta nel fatto, che nella maggior parte dei casi, pur affrontando l’esame da laureati, quindi una volta completato tutto il dovuto ciclo di studi, pertanto con un notevole bagaglio professionale, tecnico e culturale, si può rischiare di arrivare impreparati all’esame per mancanza di un metodo efficace.
Questo metodo è altro rispetto a quello che s’insegna all’università, più utile a formare il laureato, ma non così mirato all’abilitazione, inoltre, tale pratica, non è neanche detto che si acquisisca con l’attività professionale, motivo per cui, anche molti aspiranti architetti non ancora abilitati, anche con anni di pratica professionale alle spalle, non riescono a superare il fatidico esame di Stato.
Ad ogni modo, le prove di per sé, come già detto, sono impegnative, ma non difficili o impossibili, fondamentale sarà calibrare i tempi ed essere molto motivati e dedicarsi alla preparazione con molta dedizione.
I tempi di studio, dovranno essere continuativi, ben organizzati e strutturati, l’impegno dovrà essere costante, e tutto dovrà essere pianificato nei minimi dettagli, proprio per arrivare bene, ben preparati e sicuri all’esame; la sicurezza che si ha nel disegno a mano libero, la rapidità nel pensare alle soluzioni e nel trasformare i pensieri in progetto sono la chiave vincente e l’elemento fondamentale per il buon esito della prova.
La prima prova pratica dura tra le 6 e le 8 ore in totale, a seconda della sede d’esame scelta, durante queste ore si dovrà essere il più preparati e concentrati possibile per produrre un intero progetto architettonico, progetto che partendo da schizzi concettuali, bozze ecc., passa alle planimetrie generali, fino ad arrivare a piante, prospetti, sezioni e particolari in piccola scala, anche e molto spesso corredati da prospettive, assonometrie e viste 3D.
Una strategia vincente per passare l’esame può essere formare gruppi di lavoro e confrontarsi tra persone volenterose in modo da affrontare insieme, motivandosi a vicenda, il percorso di preparazione fino ad arrivare con meno stress possibile al grande giorno, ovviamente, per indirizzare la preparazione nel modo giusto ed arrivare con il metodo più appropriato, e posso dire collaudato, all’esame, l’optimum è frequentare un corso di preparazione per l’Esame di Stato.
Non voglio dire che sia indispensabile, ma sicuramente altamente consigliato, e questo lo dico sia per esperienza personale che per i dati statistici che sono stati sviluppati sui casi di successo.
Sostenere l’esame di Stato, oltre a comportare grande impegno e fatica, anche fisica oltre che mentale, implica anche una spesa non indifferente in termini economici, se si considera che per la sola ammissione all’esame si arrivino a pagare cifre che oscillano da un minimo di 250€ circa fino ad arrivare anche a più di 400€, e tenendo in conto, che non sempre si riesce a passare dalla prima volta, ci si ritroverà a pagare questa somma per n volte, e non ho conosciuto poche persone che, si sono ritrovate a ripetere l’esame anche per più di 3.. 4… e più volte, a voi la somma del tempo e dei soldi sprecati!
A mio avviso è molto utile pertanto investire, basta anche una cifra molto contenuta, in un corso di preparazione.
Quello che io ho sperimentato personalmente, e quindi mi sento in coscienza di consigliare è quello organizzato dal Centro Studi di Architettura e Ambiente Urbano che è un organismo senza fine di lucro che svolge attività nel campo dell’architettura e della professione di architetto.
Il Centro, con il quale io attualmente collaboro, nasce per iniziativa di professionisti e da Domus Europa Centro Studi Geocultura.
Questo mio consiglio potrà sembrare interessato, tuttavia quello che io credo è che invece la mia esperienza, depurata dai preconcetti, può essere la dimostrazione palese della bontà del metodo del corso, infatti, non solo sono riuscita a superare l’esame nella sede di Roma, dal primo tentativo, e devo dire anche con profitto, ma da allora, forte della mia esperienza diretta e dell’esito positivo, mi è stato offerto di collaborare come docente alla formazione di altri architetti, quindi, grazie a quest’opportunità, oltre alla libera professione, mi dedico con passione all’organizzazione dei corsi frontali che si tengono periodicamente a Roma.
In sintesi lascio qui di seguito il link del corso a Roma
Il sito è molto ricco di materiale didattico, di spunti ed esempi pratici e credo che spieghi in modo efficace come si articola il corso, i suoi obiettivi, i punti di forza… pertanto invito tutti gli interessati, ma anche solo i curiosi, a dare uno sguardo e qualora vogliate avere maggiori chiarimenti o informazioni, non esitate a contattarci.
http://www.corsoesamedistatoarchitettura.it/corso-frontale-a-roma/