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#37 _ Differenza tra il tetto rovescio e il tetto caldo

Tetto Rovescio

Sostanzialmente si prevede sempre che la struttura del tetto venga coperta da una guaina impermeabilizzante (sintetica o non) e che su questa venga steso l’isolante che dovrà essere a sua volta protetto dai raggi UV e dalle intemperie da uno strato di ghiaia, quadrotti, piastrelle o altro. Questo tipo di soluzione d’isolamento dei tetti piani viene scelta perché protegge la guaina impermeabilizzante dalle intemperie. E’ dunque l’isolante a restare esposto alle intemperie ed in particolare all’acqua meteorica che defluendo dal tetto asporterà un certo numero di calorie. Questo fenomeno noto come effetto dilavamento determina la necessità progettuale di un coefficiente peggiorativo.

L’isolante da impiegare dovrà avere le seguenti caratteristiche:
• Buona resistenza all’acqua e all’umidità
• Mantenimento delle sue proprietà anche in ambiente umido
• Resistenza ai cicli di gelo e disgelo
• Buona resistenza alla compressione
• Buone caratteristiche isolanti

Tetto Caldo 

Il “tetto caldo” può essere realizzato con guaine bituminose o con guaine sintetiche, ma prevede sempre che l’isolante sia posto sotto alla guaina che, se di tipo bituminoso, potrà essere stesa in aderenza o libera dall’isolante, se di tipo sintetico sarà sempre libera.
Questa soluzione ha vari vantaggi: è conosciuta e usata dagli applicatori da molto tempo quindi si riducono le possibilità di errori di posa, inoltre l’isolante resta sempre protetto dall’impermeabilizzazione quindi mantiene le sue caratteristiche più a lungo inalterate nel tempo e non si ha l’effetto dilavamento.

 

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