Il massetto, in edilizia è quell’elemento costruttivo orizzontale che viene adottato per raggiungere uno o più dei seguenti obiettivi: livellare una superficie, rendendola perfettamente piana; ripartire il carico degli elementi sovrastanti; ricevere la pavimentazione finale.
Lo spessore del massetto è variabile in base alla tipologia dell’ambiente (per esempio all’interno di un edificio può andare da 4 a 8 cm). Il suo scopo è di rendere piano il sottostante substrato di calcestruzzo (solaio o pavimentazione); in secondo luogo, serve ad accogliere tubazioni e cavi di servizio. Se la sovrastante pavimentazione (ceramica, pietra o legno) è posata per incollaggio, è proprio sopra al massetto che viene stesa la colla.
Il massetto generalmente è composto da tre materiali utilizzati in opportune proporzioni: cemento, inerte (sabbia e/o ghiaia, ad esempio) e acqua. Il dosaggio dei vari elementi varia in base all’ambiente esterno e alla locazione che esso avrà (interno o esterno, a scopo civile o industriale). Molto spesso vengono usati additivi o altri materiali in aggiunta a quelli tipici (esempi comuni sono il polistirolo, usato per alleggerire il massetto, o il quarzo, utilizzato per lisciarlo e renderlo più tenace). Per rinforzarlo e renderlo più collaborante si può utilizzare una rete in ferro, come nel caso di solai in calcestruzzo.

Le rifiniture sul  massetto di posa
La posa di ceramiche, marmi o altro sul massetto avviene perlopiù in due modi: fresco su fresco o a colla. La lavorazione del fresco su fresco prevede la posa della pavimentazione immediatamente successiva alla formazione del massetto. In questo caso si tratta generalmente di pavimentazioni civili e interne. È molto importante eseguire questa lavorazione in posti non soggetti a sbalzi di temperatura, forte umidità e gelo, perché ciò comporterebbe la rottura nel giro di poco tempo (uno-due anni) di zone della pavimentazione.
Nelle pavimentazioni a colla si procede all’incollaggio del pavimento una volta che il massetto è completamente maturato.
Il problema maggiore che può affliggere un massetto è quello delle crepe. Queste possono formarsi per diversi motivi:
– alta temperatura esterna, che porta il cemento presente nel massetto a maturare (e quindi ritirarsi) troppo in fretta;
– mancanza di adeguati rinforzi nei “punti deboli” del massetto (come ad esempio vicino ai pilastri o agli spigoli dei muri);
– mancata messa in opera di bandelle perimetrali e giunti di dilatazione che permettano al massetto e alla pavimentazione sovrastante di “muoversi” liberamente e non essere vincolati al resto della struttura.

Leggi anche   Legge n.10 1977 Norme per la edificabilità suoli | Legge Bucalossi

Norma:

  • UNI EN 13813 – Massetti e materiali per massetti – Definizioni

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